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Gradiente pastello

Welfare aziendale: quanto è importante oggi per i dipendenti e per la Brand Reputation?

  • Alma Studio
  • 24 feb
  • Tempo di lettura: 7 min
Marketing Tips | Welfare Aziendale
Marketing Tips | Welfare Aziendale

Qualcuno disse che la prima forma di pubblicità è quella fatta dai dipendenti. Ma quante aziende investono effettivamente nel welfare aziendale?


Capita ormai sempre più spesso di sentir parlare di un Brand o di un’azienda non tanto per i suoi prodotti o servizi ma per i benefit che offre ai propri collaboratori, come smart-working, convenzioni aziendali, buoni pasto, buoni welfare e facilities varie all’interno dell’ ufficio. Impossibile non citare Google, celebre per i suoi campus-città in cui offre una serie di facilities che rendono l'ambiente di lavoro più piacevole e stimolante per i dipendenti. Alcuni esempi?


  • Cibo e bevande gratuiti: Google offre pasti gratuiti, snack e bevande durante tutta la giornata, inclusi caffè, tè, succhi, frutta, yogurt, e piatti preparati da chef interni. I campus più grandi hanno anche veri e propri ristoranti e caffetterie in loco;

  • Palestre e spazi per il fitness: Molti uffici di Google sono dotati di palestre moderne e spazi per fare attività fisica, come corsi di yoga, pilates e anche massaggi che è possibile prenotare in qualsiasi orario della giornata e non solo durante la pausa pranzo;

  • Spazi per il relax: Le aree relax, comprese stanze dedicate al riposo, giochi da tavolo e videogiochi, aree di meditazione e spazi verdi, sono comuni per aiutare i dipendenti a rilassarsi e staccare la mente evitando così il rischio burnout;

  • Cure mediche e benessere: In alcune sedi, Google offre anche assistenza sanitaria in loco, tra cui visite mediche di base, check-up, e supporto psicologico per i dipendenti.

  • Servizi di trasporto: Molti uffici di Google offrono servizi di trasporto gratuito, come navette aziendali, per facilitare gli spostamenti casa-lavoro.

  • Aree per il lavoro collaborativo: Gli uffici sono progettati per favorire la collaborazione, con spazi comuni, sale riunioni equipaggiate con tecnologie moderne e scrivanie condivise, dove i dipendenti possono lavorare in team o singolarmente.

  • Assistenza per le famiglie: Google offre anche vantaggi come il congedo parentale, il supporto per asili nido e altre politiche a favore della famiglia.

  • Attività e eventi aziendali: eventi sociali, attività di team-building, conferenze interne, e anche programmi di volontariato per promuovere l'interazione e il coinvolgimento dei dipendenti.

  • Spazi creativi e innovativi: Alcuni uffici sono progettati in modo molto creativo, con ambienti stimolanti che favoriscono la libertà e l'innovazione, come stanze tematiche, giochi, e arredi unici.

In generale, l'idea di Google è quella di creare un ambiente di lavoro che non solo stimoli la produttività, ma che renda il lavoro stesso più divertente e bilanciato.


Abbiamo però anche altri esempi, più vicini a noi e che in realtà hanno perseguito gli stessi principi ben prima di Google. ll welfare aziendale in Italia, ha infatti radici storiche che risalgono a fine Ottocento e inizio Novecento, quando alcune aziende cominciarono a capire l'importanza di prendersi cura dei propri dipendenti per migliorare la produttività e il benessere sociale. Un esempio celebre in tal senso è rappresentato dal modello adottato da Crespi d'Adda.



Crespi d'Adda è un piccolo paese industriale, situato in provincia di Bergamo, che fu costruito intorno alla Crespi Cotton Mill, una delle più importanti fabbriche di cotone dell'epoca. La caratteristica distintiva di questo modello aziendale è che il fondatore della fabbrica, Cristoforo Crespi, realizzò una comunità modello per i suoi operai, che includeva molte delle caratteristiche di un welfare aziendale ante litteram tra cui:


  1. Abitazioni per i dipendenti: L'azienda costruì case per i lavoratori e le loro famiglie, creando un piccolo villaggio operaio. Le abitazioni erano ben organizzate, con servizi e strutture adeguate per migliorare la qualità della vita degli operai.

  2. Servizi sanitari e assistenza sociale: Crespi d'Adda prevedeva un sistema di assistenza sanitaria per i lavoratori, compresa una clinica aziendale e un'infermeria. L'idea era quella di garantire una buona salute ai dipendenti per evitare malattie e garantire la produttività.

  3. Scuole e istruzione: L'azienda aveva costruito anche scuole per i figli dei lavoratori, con l'obiettivo di garantire una buona istruzione ai bambini. In questo modo, Crespi non solo migliorava le condizioni dei lavoratori ma contribuiva anche al loro futuro, promuovendo la formazione.

  4. Templi religiosi e attività culturali: L'azienda realizzò anche chiese e spazi culturali dove gli operai potessero socializzare, partecipare a eventi religiosi o culturali.

  5. Servizi e infrastrutture: Oltre alle abitazioni, furono costruite anche strutture pubbliche come il mercato, il teatro e altri spazi comuni per intrattenere e servire la comunità operaia. Questo creò un ambiente dove i lavoratori potevano trovare una vita più equilibrata e dignitosa rispetto alle dure condizioni di lavoro che erano comuni in molte altre fabbriche dell'epoca.

  6. Tempo libero e sport: Crespi d'Adda offriva anche attività ricreative e sportive, come una palestra e un campo sportivo, dove i dipendenti potevano praticare sport e svagarsi durante il tempo libero.


Se pensiamo che tutto ciò risale a oltre un secolo fa, verrebbe da pensare che sia superfluo parlare di welfare oggi nel 2025. E invece no... dall' ultimo rapporto dell'Osservatorio Welfare* condotto da Edenred Italia, emerge che il 58% delle aziende non ha attivato nessuno strumento di welfare per i propri dipendenti, nemmeno il buono pasto. Diverse infatti sono le aziende, anche di dimensioni considerevoli, che rimangono ancorate ai modelli di gestione oggi anacronistici, in cui il dipendente non viene considerato una risorsa da premiare, trattenere e attrarre in termini di cambio generazionale.


Indipendentemente dal modello aziendale che si intende applicare, un fattore non trascurabile è che le nuove generazioni di lavoratori pongono estrema attenzione al work-life balance ovvero all’ equilibrio tra vita privata e vita lavorativa e non sono disposti a scendere a compromessi. Sempre dall'Osservatorio Welfare emerge infatti che 7 lavoratori su 10 non rinuncerebbero mai a buoni pasto e piani welfare. È ancora attuale dunque mantenere i modelli tradizionali? Per noi la risposta è chiara, per questo stiamo sviluppando una sezione dedicata al marketing interno in modo da guidare le aziende verso un nuovo approccio capace di attrarre lavoratori più qualificati e più motivati ma, al tempo stesso, migliorare il rendimento.

La buona pubblicità e la Brand reputation diventano poi una conseguenza naturale di questo approccio e le aziende che hanno sposato questo concetto lo sanno bene.

Un piano di welfare aziendale ben strutturato può avere un impatto estremamente positivo sulla brand reputation di un'azienda. Oggi, le aziende sono sempre più sotto la lente di ingrandimento per quanto riguarda la loro responsabilità sociale e il modo in cui trattano i dipendenti. Un programma di welfare efficace non solo migliora il benessere dei lavoratori, ma può anche portare numerosi vantaggi alla reputazione e all'immagine aziendale.





Ecco alcuni dei principali vantaggi di un piano welfare per la brand reputation delle aziende:

1. Aumento della fiducia da parte di dipendenti e potenziali talenti

Un buon piano di welfare aziendale dimostra che l'azienda si preoccupa davvero del benessere dei propri dipendenti. Ciò crea un ambiente di lavoro più positivo e promuove la fiducia. I dipendenti che si sentono supportati, sia sul piano professionale che personale, tendono a essere più fedeli e motivati, riducendo il turnover e aumentando la produttività.

Per un'azienda, questo è anche un segnale positivo verso il mercato del lavoro: una buona reputazione come datore di lavoro aiuta ad attrarre i talenti migliori, che sono sempre più sensibili a tematiche come la conciliazione vita-lavoro, la salute mentale e fisica e il supporto alle famiglie.

2. Posizionamento come azienda socialmente responsabile (CSR)

Le aziende che investono in welfare aziendale dimostrano di avere una responsabilità sociale d’impresa (CSR). In un mondo sempre più attento alle questioni etiche e sociali, le aziende che mostrano di essere responsabili verso i loro dipendenti, le famiglie e la comunità locale guadagnano una reputazione positiva. Essere percepiti come un'azienda che ha un impatto positivo sulla società aiuta a differenziarsi dalla concorrenza e a costruire un'immagine più solida.

3. Miglioramento della soddisfazione e della fedeltà dei clienti

I clienti sono sempre più sensibili ai valori e alle pratiche aziendali, e spesso preferiscono acquistare da aziende che si impegnano per il benessere dei propri dipendenti. Un buon piano welfare può influire positivamente sulla percezione dei consumatori, poiché li fa sentire più connessi a un'azienda che si dimostra umana e responsabile.

Le politiche di welfare, se ben comunicate, possono essere utilizzate nelle strategie di marketing per attrarre e fidelizzare i clienti, evidenziando gli sforzi dell'azienda per creare un ambiente di lavoro più sano e sostenibile.

4. Miglioramento dell'immagine pubblica e della visibilità

Le aziende che adottano piani di welfare aziendale spesso ottengono riconoscimenti pubblici attraverso premi e menzioni per le loro politiche sociali, migliorando ulteriormente la loro visibilità e reputazione nel settore. Essere riconosciuti come un "good employer" o per l’adozione di pratiche di welfare innovative può attirare l’attenzione positiva dei media e rafforzare la brand awareness.

5. Cultura aziendale positiva e impatto sulle relazioni esterne

Un piano welfare efficace contribuisce a costruire una cultura aziendale positiva, che può essere percepita anche all'esterno. Un ambiente di lavoro sano e felice si riflette anche nelle relazioni esterne dell'azienda: i dipendenti motivati sono spesso anche i migliori ambasciatori del brand, parlando bene dell'azienda in pubblico e sui social media, creando così un passaparola positivo.

Inoltre, un'azienda con una cultura solida e inclusiva ha maggiore facilità nell'affrontare crisi e imprevisti, preservando la propria reputazione anche in tempi difficili.

6. Maggiore attrattività per gli investitori

Le aziende che si impegnano per il welfare dei propri dipendenti possono anche risultare più attrattive per gli investitori. Gli investitori sono più inclini a sostenere aziende che hanno una buona reputazione, poiché esse tendono a essere più solide nel lungo termine. Un buon welfare aziendale può essere visto come un segno di stabilità e sostenibilità dell'azienda, che sa come gestire il capitale umano in modo efficace.

7. Rafforzamento della competitività aziendale

Un piano di welfare ben implementato migliora non solo la motivazione e la produttività dei dipendenti, ma contribuisce anche a ridurre l'assenteismo e il turnover. In questo modo, l'azienda risparmia su costi legati alla sostituzione dei dipendenti e si crea un ambiente che premia il talento e l'impegno. Questo impatto positivo sul business si riflette anche sulla percezione che i consumatori, i media e gli altri stakeholder hanno dell'azienda.

8. Adattamento ai cambiamenti sociali e normativi

L'adozione di politiche di welfare aziendale può anche essere vista come un segno di adattamento ai cambiamenti sociali e alle nuove normative. Le aziende che offrono servizi legati alla salute mentale, alla flessibilità lavorativa, alla parità di genere e alla conciliazione tra vita privata e lavoro sono in linea con le tendenze e le aspettative moderne, creando una reputazione di azienda all'avanguardia.


Non ci nascondiamo dietro un dito, spesso dietro determinate scelte di welfare ci sono motivi legati a vantaggi fiscali e reputazionali. Ma se anche così fosse, perchè non sviluppare un piano win-win che sia vantaggioso per entrambe le parti in gioco?

Un buon welfare aziendale oggi non è solo un vantaggio competitivo, ma una vera e propria necessità strategica.


1件のコメント

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ゲスト
4月24日
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Molte aziende non sanno neanche cosa sia il welfare :(

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