Il caso: Il fenomeno TikTok
- Alma Studio
- 29 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Da social network musicale, alle implicazioni nella politica e nella sicurezza internazionale.

Tutti conosciamo il fenomeno TikTok, un app che ha fatto dell’engagement dei propri utenti il suo caposaldo.
Forse non tutti sanno però, che inizialmente TikTok era un social network creato a scopo educativo (sì avete capito bene!) pensato per imparare e insegnare materie scolastiche attraverso brevi video. Ma come accade spesso ahimè anche alle idee più nobili, le cose cambiano molto in fretta.
PROFESSIONE TIKTOKER
La piattaforma si espande in tutto il Celeste Impero e oltre, e viene presto acquisita dalla connazionale ByteDance che la fonde con un’altra piattaforma creando quella potenza inarestabile che oggi è TikTok. In soli 4 anni, registra 1 miliardo di utenti, incuriositi e attratti dal brivido regalato dalla voglia di protagonismo che carattirizza e tempi attuali e il Dio algoritmo.
DISAGI SOCIALI E SPIONAGGIO IN CHIAVE MUSICAL
Spesso la piattaforma è stata al centro del dibattito riguardante la salute mentale soprattutto per i più giovani che rappresentano la stragrande maggioranza degli utenti. Stride infatti, vedere contenuti realizzati sottoforma di balletti che in realtà portano in scena situazioni di disagio anche grave, come ad esempio disturbi alimentari. Questo trend è spinto da una spasmodica ricerca del consenso che giovani e giovanissimi, sempre meno abituati a una vita offline, bramano.
Un altro tema a lungo dibattuto riguarda la sicurezza e la protezione della privacy. La legge cinese infatti obbliga tutte le aziende nazionali a condividere con il governo qualsiasi informazione, inclusi i dati degli utenti. Questo ha chiaramente destato preoccupazione in diversi Paesi, al punto di limitare o vietare del tutto l’uso dell’applicazione. Clamoroso è quanto avvenuto nei giorni scorsi, con il ban totale da parte degli Stati Uniti.
TRUMP: DA DETRATTORE AD EROE
Nel 2020 Trump firma un ordine esecutivo per vietare l’uso di TikTok negli USA in quanto pericoloso per la sicurezza nazionale ma Incontra lo sfavore dei giudici. L’amministrazione Biden porta avanti la causa cercando di imporre delle restrizioni e, nell’aprile 2024 il Congresso approva il divieto totale attivo dal 19 gennaio, il giorno prima della cerimonia di insediamento di Trump.
Colpo di scena: Trump che aveva iniziato la battaglia con il gigante cinese, promette di liberare la piattaforma e annuncia una proroga. Tiktok pubblica prontamente un messaggio di ringraziamento al nuovo Presidente americano e il popolo dei Tiktoker si scatena realizzando contenuti dal tema patriottico e devoti al salvatore della democrazia 3.0. Una mossa che mette in banca del magnate americano, una nuova generazione di elettori, rendenedo il suo consenso inarrestabile.
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